Saturday, February 02, 2008

A passage to India: day 6


Oggi sono stato in un posto fighissimo: Elephanta Island (o Gharapuri in Hindi).
E` un'isola poco distante da Mumbai diventata Patrimonio dell'Umanita` del'UNESCO grazie a delle grotte scavate circa 1300 anni fa da dei seguaci di Shiva e scolpite con le 9 raffigurazioni del dio.
OK, sull'isola non dico altro anche se ci sarebbe molto da dire (vi lascio farvi un'idea dalle foto); invece vi allieterò con una storiella che mi ha raccontato la guida, sull'origine dell'aspetto di Ganesha (secondogenito di Shiva e Parvati).

Dunque: Ganesha è (tra le altre robe) il dio della prosperità ed è raffigurato come un uomo con la testa di elefante. Tuttavia egli non è sempre stato così, infatti la leggenda (quella più seguita) vuole che egli fosse un uomo in tutto e per tutto.
Un giorno Parvati, sua mamma, decise di farsi un bagno nell'olio e gli chiese di far la guardi alla casa e di non lasciare entrare nessuno.
Ganesha si mette lì e ad un certo punto ritorna a casa suo padre Shiva che desidera giustamente entrare in casa.
Ganesha però, magna cum astutia, non lascia entrare il padre ("perché me l'ha detto la mamma") che s'incazza e gli stacca la testa col suo tridente.
Quando Parvati lo scopre va su tutte le furie e minaccia di distruggere il mondo se Shiva non risolve il danno creato.
Tra l'altro figo essere un dio perché se ti girano puoi minacciare di DISTRUGGERE IL MONDO, altrochè "ti faccio dormire sul divano". Del resto anche Shiva l'aveva combinata grossa, non ha semplicemente lasciato incautamente la tavoletta del bagno alzata...
Comunque sia, Shiva non può accettare che Parvati distrugga il mondo perché il distruttore sarebbe lui (e tra l'altro lei lo aveva già umiliato battendolo ai dadi) per cui acconsente all'ordine della moglie di andare a prendere la testa del primo animale che incontra e di metterla al figlio decapitato.
Shiva va e chi t'incontra? Un cucciolo di elefante. Lo decapita e appiccica la testa dell'elefantino sul collo di Ganesha.
Al che Parvati non sembra convinta della scelta del marito (d'altro canto a Ganesha poteva andare peggio: poteva avere la faccia di un topo) e costringe il marito a rendere benedetto il figlio.
Shiva accetta e Ganesha diventa da quel giorno il dio più amato in India.

Ottimo, no?

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