Tuesday, November 27, 2007

The Empire State 3.1


Il fine settimana appena passato (oltre ad essere l'ultimo week-end prima delle collisioni per il mio esperimento => molto lavoro da fare) e` stato il week-end lungo del Ringraziamento e io me ne sono allegramente andato per 4 giorni a New York City ("Where the hell is that lazy Italian guy now that we need him!? Goddamnit!").

La parte piu` interessante della 4-giorni di shopping pre-natalizio e` stato il Giovedi` (il giorno del Ringraziamento) quando c'era la Macy's Thanksgiving Day Parade.
Macy's e` una catena di grandi magazzini amerikana di enorme successo, specie a New York, e ogni anno organizza una parata di carri, maschere e soprattutto palloni giganti che scivolano lungo Broadway fino ad arrivare alla sede principale di Macy's a Herald Square, il negozio piu` grande del mondo.

La parata e` stata molto impressionante e molto seguita (le foto sono sempre qui), specie questi palloni di elio alti 15 piani.
Quello che mi ha lasciato un po' perplesso e` l'effetto che ha sui bambini. Fondamentalmente funziona cosi`: tutta la parata e` un'esaltazione esasperata di questa catena di negozi con tanto di cheerleaders che scandiscono il nome M.A.C.Y.S. e bande che suonano la canzoncina caramellata degli acquisti da Macy's. I personaggi dei cartoni animati piu` popolari sfilano tra i grattacieli e i bambini urlano tutti contenti inneggiando esaltati al nome di chi ha reso possibile tutto cio`: Macy's! E alla fine si finisce tutti a far compere nel "Negozio piu` grande del Mondo": Macy's! I grandi magazzini che realizzano i vostri sogni!
Devo dir che mi ha messo un po' angoscia: mi sembrava una via di mezzo tra la Fabbrica del Cioccolato di Charlie e Mama di Futurama.
Ma anche questa e` liberta` (per il popolo della liberta`).

Ah, ho scoperto un nuovo modo per ingrassare: egg nog, una specie di zabaglione piu` liquido.

Wednesday, November 21, 2007

Corso di Nederlandse keuken per Italiani.
Parte prima: il pranzo (6).



Visto che Ermes ormai è dall'altra parte del globo, continuo io con la consueta rubrica culinaria. Ormai la parte relativa al pranzo comincia ad essere alquanto corposa, ed è ormai giunto il momento di aggiungere quello che è fondamentalmente l'unico pasto caldo di cui gli olandesi fanno uso: la zuppa.
La zuppa è senz'altro il piatto più comune, infatti ogni eetcafé che si rispetti propone sempre la zuppa del giorno (soep van de dag), in mensa c'è sempre una scelta tra almeno 2 tipi di zuppe, e sparsi per città si trovano spesso dei fastfood di sole zuppe. Inoltre il gadget immancabile per ogni olandese è la tazza da zuppa (Koek en zopie), possibilmente vinta con le confezioni di Cup-a-soup, una marca di zuppe istantanee (cui torneremo in seguito,ma sono sicura ha già colto l'interesse del pubblico maschile di questo blog).
La zuppa più tipica in assoluto è la zuppa di piselli (Erwtensoep), la cui ricetta viene tramandata da madre in figlia ed è un segreto familiare di estrema importanza. Questa zuppa, in realtà, fa da sola da pranzo completo (e diciamo anche colazione e cena), è una crema di piselli con varie verdure invernali come sedano, patate, porro e simili, con un'aggiunta sostanziosa di pancetta e salsiccie in pezzi (generalmente abbastanza grossi). Per valutare la bontà della zuppa si dovrebbe vedere come il cucchiaio non affondi se appoggiato sulla superficie. Nelle sere invernali (o pomeriggi...) è possibile comprarne una tazza ai bordi dei canali ghiacciati.
Esistono però moltissimi tipi di zuppe, tra cui:
Eiersoep met gember (zuppa all'uovo con ginger),Prei-kerrysoep met worst (zuppa al porro e curry con salsiccia), Linzensoep (zuppa di lenticchie), Amelander mosterdsoep (zuppa di senape dell'Ameland), Oud Hollandse tomatensoep (Antica zuppa olandese al pomodoro), Aardappelsoep met spekjes (zuppa di patate con pancetta), Zuurkoolsoep met kaas (zuppa di verza con formaggio), Tesselse vissoep (zuppa di pesce di Tessel), Groente soep (zuppa di verdure miste), kippensoep (zuppa di pollo)... e queste sono solo quelle classiche, perché poi ci sono tutte le zuppe indonesiane e asiatiche in genere... potrei continuare fino a domani!
Ma come dicevo, solo le famiglie più classiche si cucinano la zuppa in casa, e la maggior parte degli olandesi predilige il pasto pronto. Per questo la Unox (nota marca di salsicce) ha deciso di aprire una filiale, Cup-a-soup appunto, che fornisce una lunga lista di zuppe istantanee. Come vedete dall'immagine in alto, questa è una marca molto amata... Sono disponibili in formati da 3 e da 10 porzioni, e sono suddivise in normali, brodi, e speciali. La novità è che ora per le aziende o gli uffici è possibile anche acquistare un automaat, cioè un distributore automatico di zuppe!E noi che eravamo contenti della macchina del caffè.....

Sunday, November 18, 2007

The Empire State 3.0


Rieccomi nel "paese degli uomini liberi, patria dei coraggiosi" (da non confondere col Popolo della Liberta`) dove le Macchine e i tacchini regnano sovrani.
Questa volta non ho fatto nemmeno in tempo a riprendermi dal jet lag che ho DOVUTO partecipare ad una cena per il Thanksgiving qui al BNL, in anticipo di 5 giorni rispetto alla data ufficiale (quando tutti gli amerikans saranno coi parenti) per far partecipare piu` gente possibile.

A parte la compagnia infelice di fisici "colle toppe sotto i gomiti" e l'orario alieno (inizio cena: 17:30; fine cena: 19:00; tutti a casa: 21:13) la cena e` andata molto bene e il menu` era come da tradizione:
- Tacchino ripieno con stuffing
- Turducken
- Gravy
- Mashed Potatoes
- Salsa di Cranberry (anche se a me avevano insegnato       che la N non va mai prima della B)
- Apple Pie
- Pecan Pie
- Pumpkin Pie

Menzione d'onore per il Turducken (a sinistra nella foto, l'altro e` il tacchino):
il Turducken (Turkey + duck + chicken) e` un tacchino parzialmente disossato, riempito con un'anatra disossata, riempita a sua volta con un piccolo pollo disossato. Tipico degli stati del Sud, e` diventato nell'ultimo decennio un piatto quasi-tipico del ringraziamento.

Sono andato in un centro di allevamento di cinghiali in Lunigiana e ti ho comprato un cinghialino, l'ho arrostito e l'ho riempito con un tacchino di terra cotta ripieno di un piccione vivo con il verme in bocca, ho arrostito tutto insieme te l'ho portato; oh non l'hai mangiato, eri immersa in una vasca di catalogna ... non si fa cosi'
Elio e le Storie Tese, Catalogna


Sazio.

Saturday, November 17, 2007

Corso di Nederlandse keuken per Italiani.
Parte prima: il pranzo (5).

Continuiamo la rubrica di cucina nederlandese - in equilibrio sulla sottile linea che qui divide il pranzo dagli snack - con un altro elemento fondamentale: le patate fritte.
Le patate fritte, originarie del Belgio, sono qui conosciute con diversi nomi (patat nell'Olanda del Nord, friet nell'Olanda del Sud, frieten nelle Fiandre, ma anche patat friet, patates frites o frietjes).
I Nederlandesi ne sono leccardi e le comprano ad ogni angolo di strada in pratici coni di carta.

Caratteristica fondamentale delle patate fritte olandesi e` la fritessaus, sorta di maionese piu` densa, meno acida e meno grassa (teoricamente dovrebbe avere solo il 25% di grassi contro il 75%-80% delle maionesi normali) che viene prodotta esclusivamente in Olanda; letteralmente: salsa-patate-fritte.

Le patate fritte con salsa-patate-fritte diventano patat met, ma ci sono mille altre varianti a seconda della salsa usata: patat speciaal (salsa-patate-fritte, curry-ketchup e cipolla), patat met pindasaus (salsa di arachidi), patatje halfom (salsa-patate-fritte e salsa piccalilly), patatje flip (fritessaus e pindasaus), patatje oorlog (fritessaus, curry-ketchup, pindasaus, cipolla), patatje Peeters (senape e ketchup), friet super o Supertje (patate con frikandel), patat Timsalabim (salsa-patate-fritte e salsa chili), etc etc.


Vincent Vega: You know what they put on French fries in Holland instead of ketchup?
Jules Winnfield: What?
Vincent Vega: Mayonnaise.
Jules Winnfield: Goddamn.
Vincent Vega: I've seen 'em do it, man. They fucking drown 'em in that shit.

Tuesday, November 13, 2007

Fietsverlichting


Il secondo evento che ha catalizzato l'attenzione dei Nederlandesi la scorsa settimana (poco prima della tempesta) e` stato la diatriba sull'annosa questione delle luci sulla bicicletta.
In passato infatti l'unico obbligo che un ciclista era tenuto a rispettare era di avere due luci (Fietsverlichting): una bianca davanti (Koplamp) e una dietro (Achterlicht), possibilmente rossa.
E si`: i dutch hanno due parole diverse per le due luci della bici.
Cmq queste luci potevano essere di qualsiasi tipo e potevano venir appese alla bici o sulla giacca (ultimamente abbiamo visto anche cani al guinzaglio con le luci al collo).

Invece un paio di settimane fa` e` uscita questa nuova normativa per cui le luci dovevano essere tassativamente bianca davanti e rossa dietro, non lampeggianti, e attaccate alla bicicletta (non sui vestiti del ciclista).
Capirete lo scandalo e l'indignazione popolare.
Fatto sta` che i comuni di Amsterdam e Groningen e la regione del Brabant Zuid-Oost (attorno Eindhoven) si sono ribellati e dopo giorni di estenuanti trattative e nervi a fior di pelle si e` giunti al compromesso storico: il Ministero dei Trasporti e dell'Amministrazione dell'Acqua (sic) ha ritirato l'obbligo di appiccicare le luci alla bici!!!
Al momento quindi basta avere due luci bianche e rosse, NON lampeggianti (questo e` un punto fondamentale: le luci lampeggianti si usano in caso di emergenza. Metti che tua moglie sta per partorire, la puoi comodamente caricare sulla stanga della bici e portarla di corsa all'ospedale piu` vicino SENZA VENIR INTRALCIATO DALLE ALTRE BICI), pena 50€ di multa per luce, ma si possono appendere dove si vuole.

Viva la liberta` e viva l'Olanda!

Saturday, November 10, 2007

Chiudete le dighe!


Effettivamente nell'ultima settimana il blog e` rimasto un po' congelato e vi siete persi le mie riflessioni sulla situazione Rom in Italia.
"Oh no, che sfortuna! Ti prego, Ermes, esponici le tue riflessioni sulla situazione Rom in Italia!"
Maledetti. Maledetti!

Comunque abbiamo avuto le nostre buone ragioni, visto che i Paesi Bassi questa settimana hanno rischiato di venir sommersi dall'acqua: le tre dighe principali -Maeslantkering, Hartelkering e Oosterscheldekering- nel sud dell'Olanda sono state chiuse tutte assieme a causa di una tempesta che ha colpito il mare del Nord tra Inghilterra, Belgio e Olanda; e per la prima volta dal '76 tutta la costa olandese e` stata completamente protetta dal mare, che in teoria si e` alzato di 4 metri sopra il livello normale nella notte tra Giovedi` e Venerdi`.
Addirittura il porto di Rotterdam e` rimasto inattivo per 24 ore.

Sui giornali olandesi il tutto veniva presentato come una situazione epica (tipo il popolo di Rohan trincerato nel fosso di Helm) e i tg mostravano le immagini di questa enorme diga a Rotterdam che si muoveva nell'acqua (tipo la trasformazione della SDF-1 in Robotech. Si`, lo so: la mia nerd-cultura e` basata sulla tv).

Cmq alla fine ci siamo salvati!

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