Tuesday, November 13, 2007

Fietsverlichting


Il secondo evento che ha catalizzato l'attenzione dei Nederlandesi la scorsa settimana (poco prima della tempesta) e` stato la diatriba sull'annosa questione delle luci sulla bicicletta.
In passato infatti l'unico obbligo che un ciclista era tenuto a rispettare era di avere due luci (Fietsverlichting): una bianca davanti (Koplamp) e una dietro (Achterlicht), possibilmente rossa.
E si`: i dutch hanno due parole diverse per le due luci della bici.
Cmq queste luci potevano essere di qualsiasi tipo e potevano venir appese alla bici o sulla giacca (ultimamente abbiamo visto anche cani al guinzaglio con le luci al collo).

Invece un paio di settimane fa` e` uscita questa nuova normativa per cui le luci dovevano essere tassativamente bianca davanti e rossa dietro, non lampeggianti, e attaccate alla bicicletta (non sui vestiti del ciclista).
Capirete lo scandalo e l'indignazione popolare.
Fatto sta` che i comuni di Amsterdam e Groningen e la regione del Brabant Zuid-Oost (attorno Eindhoven) si sono ribellati e dopo giorni di estenuanti trattative e nervi a fior di pelle si e` giunti al compromesso storico: il Ministero dei Trasporti e dell'Amministrazione dell'Acqua (sic) ha ritirato l'obbligo di appiccicare le luci alla bici!!!
Al momento quindi basta avere due luci bianche e rosse, NON lampeggianti (questo e` un punto fondamentale: le luci lampeggianti si usano in caso di emergenza. Metti che tua moglie sta per partorire, la puoi comodamente caricare sulla stanga della bici e portarla di corsa all'ospedale piu` vicino SENZA VENIR INTRALCIATO DALLE ALTRE BICI), pena 50€ di multa per luce, ma si possono appendere dove si vuole.

Viva la liberta` e viva l'Olanda!

5 comments:

Anonymous said...

ne ste' distraendo per non proseguir con la saga gastronomica?

mz

Ermes said...

No beh, cosa c'entra?
Essendo quella di cucina una rubrica, non puo` prendersi tutto lo spazio del blog.

Serve solo ad attirara leggere il blog un discreto numero di massaie.

o massai...

(masai?)

Unknown said...

Essendo massaia, attendo con impazienza la prossima puntata della rubrica di cucina. Magari ora quella "amerikana", no?
Comunque che tenerezza Hans Brinkel, mitico eroe delle mie letture infantili, "I pattini d'argento". A proposito, ai tempi di questa Mary Mapes Dodge, in olanda si pattinava a tutto spiano sui canali ghiacciati...si vede proprio che il pianeta si è riscaldato.

Eleonora said...

Si, i ragazzi olandesi sostengono che negli anni ottanta, quando erano bambini, pattinavano sempre sui canali del centro. Ora non succede più da quasi 20 anni.... In effetti dev'essere il riscaldamento globale. Anche se la notizia del giorno di oggi, fresca da Amsterdam, è che è il primo giorno dell'anno in cui hanno sparso il sale SULLE PISTE CICLABILI. Le strate sono brinate...ma le piste ciclabili sono al sicuro!!!!

Ermes said...

...

cmq questo dimostra che il metano prodotto dalle mucche (che in olanda sono tante) incide effettivamente sul riscaldamento globale (e sul global stinking)

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