Wednesday, January 30, 2008

A passage to India: day 3


OK, ho scoperto dove mi trovo!
Sono a Powai, polveroso (ma residenziale) sobborgo di Mumbai, nella periferia nord.
Questo mi consola un pelin e rivitalizza un po' le mie speranze nei confronti dell'India e di Mumbai.
Cmq per domani ho prenotato un giro turistico della citta` vecchia ("ma non dovresti lavorare?") per cui mi faro` un'idea piu` completa del tutto.

Invece stamattina mi son fatto la mia sazia colazione indiana che corrisponde in:
- the all'indiana (o all'inglese): col latte dentro
- frittata indiana
- tramezzino agli spinaci
- patate e piselli in salsa curry; piccantissimi!!!
- crostino piccante di patate e carne in salsa curry

Il che pone delle difficolta` a distinguere la colazione dal pranzo.
La cena invece e` un discorso a parte: piatto tipico di Mumbai sembra essere il pesce, per cui finora gli organizzatori ci hanno preparato solo cene di pesce, che fondamentalmente sono involtini piccanti di pesce, gamberi in salsa piccante, polpette di pesce piccanti, pesce in salsa curry.

Ho gia detto la parola "piccante"?

Invece i moscerini sono tremendi: stanotte uno e` riuscito a pungermi dopo aver superato la mia contraerea missilistica: spry anti insetti, zampironi, pastiglia di antizanzare nella presa, strato untulento di autan protezione 50%.
Maledetti...

Tuesday, January 29, 2008

A passage to India: day 2


OK, vediamo da dove cominciare...
Ieri mattina alle 6 sono atterrato qui a Mumbai, dopo un comodo scalo nel Bahrain grazie alla KLM che aveva sovraprenotato il mio volo (cmq grazie KLM per essersi fatta perdonare a suon di euro).
Come prima impressione Mumbai sembra molto... indiana!
Molto incasinata e mooolto polverosa, e brulicante di persone di qualsiasi condizione e classe (casta?) sociale.

Le strade.
Le strade sono delle distese di catrame, terra e polvere su cui si muovono (guidando sulla sinistra, entro i limiti imposti dal traffico) tutti gli esseri viventi dell'India: le vacche sacre razzolano placide tra i rickshaw a motore, le persone si muovono schivando i camion e gli autobus stracolmi di gente.
Il tutto avviene molto lentamente e automezzi e persone (e animali) sembrano appoggiarsi l'uno all'altro mentre procedono a spallate sulla strada.
E poi ci sono i clackson.
TUTTI usano il clackson SEMPRE, spesso solo per avvisare la loro presenza sulla carreggiata.
Tanto che molti veicoli portano dipinta sul paraurti posteriore la scritta horn OK please per invitare chi segue a suonare per far presenza.

Geniale.

Il cibo.
Il cibo è ottimo e al momento non mi ha dato problemi (facendo gli scongiuri) anche se non ho ben colto la differenza tra pranzo, cena e colazione.

ok, prometto che a breve metterò le foto su internet.


alla prossima

Wednesday, January 23, 2008

Coming soon

Monday, January 21, 2008

The Italian Job


La recessione e` alle porte.
Le economie mondiali sono nel panico dopo la delusione per il piano di sgravi anti-crisi anticipato da Bush. Ma nei giorni scorsi un'avvisaglia c'e` stata, ed e` arrivata dall'Italia; a svelarla e` stata la BBC:

La produzione di mozzarella di bufala potrebbe subire un duro colpo a causa di un'infezione che si sta diffondendo (anche grazie alle condizioni della falda acquifera attorno a Napoli, in questo momento non proprio al massimo) tra le greggi (di bufale appunto) al pascolo sotto il Vesuvio.
Tale infezione (che ormai sta colpendo il 30% dei capi e sta costando allo Stato 66 milioni di Euro) sembra sia stata individuata gia` dieci anni fa, ma tenuta nascosa grazie a controlli un po' troppo "sotto controllo".

La notiziona e` rimbalzata subito anche nei giornali olandesi per la legge del contrappasso che impone all'Olanda (paese che appare nella stampa italiana solo quando si parla di droga e prostituzione) di parlare dell'Italia solo a suon di mozzarelle e immondizia (a proposito: qui e` passata la leggenda che tutto il casino dell'immondizia a Napoli sia nato a causa di uno sciopero degli operatori ecologici).
Si prevedono grosse perdite, almeno qui, per i produttori di mozzarella.


Per cui un consiglio: in questo periodo di insicurezze finanziarie NON investite in mozzarelle!!!


(a meno che non ci sia stato un errore di traduzione e si e` preso Mozzarella per Mastella)

Wednesday, January 16, 2008

La capitale des singes


Devo dir che le ultime dinamiche nella teo-politica italiana mi lasciano un po' basito.

Il tutto si puo` riassumere con una perla della sig.ra Sandra Lonardo, in arte: la moglie di Mastella. Dopo esser stata messa ai domiciliari (provvedimenti per altri 23 membri dell'Udeur, tra cui il marito che si ritrova contestato di SETTE reati: concorso esterno in associazione per delinquere, due episodi di concorso in concussione e uno di tentata concussione, un concorso in abuso d'ufficio e due concorsi in falso), Donna Mastella dichiara:
«Credo che anche questo sia l'amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo. Affronto tranquilla anche questa battaglia. Basta vedere quello che è successo al Papa per capire cosa sta succedendo ai cattolici. Ne vogliamo parlare?».

Ora. Nell'era geologica in cui si assiste ovunque all'avanzata del Vaticano su quasi tutti i temi etici del momento (moratoria contro pena di morte a aborto, morale sessuale, politiche sulla famiglia, bioetica, guerra, &c) il papa decide di non affrontare un gruppo di "contestatori" e preferisce far la vittima aspettando il "domenica tutti a S.Pietro a consolare Joseph" di Ruini mentre TUTTO il mondo politico (a parte Boselli) gli offre sostegno morale; non mi sembra tanto male per i poveri e perseguitati cattolici, no?

Poi mi fa sclerare (o s-clerare) come i giornali abbiamo trasformato il motivo della protesta dei professori (la perplessita` che l'anno accademico di un'universita` pubblica -bada ben: NON ERA UNA CONFERENZA APERTA LIBERAMENTE AL PUBBLICO INTERESSATO- di uno stato tecnicamente laico sia presentato dall'uomo con le mani piu` in pasta del momento) in una censura a tutto campo nei confronti della Chiesa e ad una "Santa Inquisizione" (sic).
Col papa che dopo il gran rifiuto fa sapere (con questa faccia) che il suo era un messaggio di pace e che avrebbe parlato bene della scienza e accolto le eventuali pecorelle smarrite "senza voler imporre la fede a nessuno".
Bravissimo. E commovente.

Basta vedere quello che è successo al Papa per capire cosa sta succedendo ai cattolici.


Maledetti...

Tuesday, January 15, 2008

Corso di Nederlandse keuken per Italiani.
Parte prima: il pranzo (8).


Anno nuovo, vita nuova (benche` l'anno sia bisesto, quindi malsesto): finalmente qualcosa di commestibile sul tavolo da pranzo: de pannenkoek!

Il pannenkoek come mostra la figura e` la versione nederlandese della crêpe (anche se Eleonora avra` da ridire a riguardo), vagamente piu` spessa e soffice.
Si puo` mangiare salata o dolce, e in tal caso i pannenkoeken vengono fatti generalmente piu` sottili, come ci mostra qui l'amico Rasmus Klump (Petzi in italiano, anche se in realta` lui e` danese e non olandese).
Nella versione salata il pannenkoek viene cucinato con qualsiasi tipo di verdure e cicciosita` all'interno (formaggio, prosciutto, cipolla, salamino, uova, peperoni, patate, carne, bacon, &c).

Il pannenkoek ha poi due piccoli amici:
- Poffertjes: versione piu` piccola del pannekoek che vengono preparate con apposite padelle e mangiate con burro fuso, zucchero a velo e cioccolata.
- Flensje: fondamentalmente dei pannenkoeken piu` sottili che generalemente si mangiano arrotolati.

TRIVIA: la riforma ortografica del 1996 (?) che fondamentalmente si e` accanita contro le "N" (abbiamo gia` visto che Frikandel ora si puo` anche dire piu` comodamente Frikadel) ha deciso che e` corretta anche la grafia Pannekoek per il Pannenkoek.
Sebbene questa decisione abbia portato gran sollievo in molti, ci sono tuttoggi delle sacche di resistenza e tradizionalismo dove i piu` riottosi disconoscono questi modernismi e continuano a mangiare panneNkoeken e frikaNdellen.
Non solo! Usano anche la parola pannekoek in senso spregiativo per definire l'uso spregiudicato dei modernismi nella lingua nederlandese. Quindi come noi abbiamo il latino maccheronico, i dutch hanno il Pannekoeken Nederlands.

CONTROTRIVIA: non ti scopro su etimo.it che la parola RIOTTOSO deriva dall'olandese RAVOTTEN (=scuotersi qua e la` in modo violento e feroce)?

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