Thursday, September 11, 2008

Lassù nel Montana tra mandrie e cowboy...


Since tomorrow Eleonora will be back from her "conference" in Conca Specchiulla (LE), this is my last chance to be independently veeeeery heavy on this blog, so I'll do my best.

Let's see, this week I told about boring and useless Dutch and Italian laws, bible related stuff and some tiresome experiences of mine riding around in Amsterdam... so what am I missing? Well... geography!

So here we go with an awesome post about one of the most stupid geographical question: why the (bloody) hell some American States are rectangular?

In fact as you all noticed (don't you?) there are two States in the USA that are rectangular (actually they are rectangles on a curved surface, so they are trapezoidal): Colorado and Wyoming (Colorado stretches from 37°N to 41°N latitude and from 102° 3'W to 109° 3'W longitude; Wyoming stretches from 41°N to 45°N latitude and from 104° 3'W to 111° 3'W longitude).
The motivation of this is clear: the borders were decided and drawn table top and at that time no one really cared of drawing more geographical borders between grasslands.

But the "funny thing" is that they are actually not perfectly rectangular (or trapezoids)!
In fact when the surveyors mapped the boundaries of these two States (using transit, compass, chronometer, astronomical readings, data from previous surveys and interviews with residents of the affected areas) they made some mistakes in marking them from milepost to milepost over distances stretching hundreds of miles.
So for example in mapping Colorado they ended up being 1 mile further they expected to be because of some irregularities. So the borders of Colorado (as well as for Wyoming) are not strictly rectangular but they present some kinks.

So even if the written description of the borders says they are rectangular, the official definition is on the ground since at that time both the Countries involved accepted it.
So for example Colorado's legal border "is a polygon formed by a series of line segments that run between physical monuments that were put in place by . . . survey parties".

9 comments:

Anonymous said...

figo, te ga fatto un post su una roba che "no one really cared of"

"il problema della definizione della forma del colorado nel corso della storia"?

mz

mz

Unknown said...

Ah meno male..è solo una disquisizione geografica, per un attimo il titolo mi aveva spaventato..

Ermes said...

Tra l'altro ieri il nostro ministro per le pari opportunita`, spiegando la necessita` del ddl contro la prostituzione (in strada), ha detto:
"[La prostituzione] mi fa orrore, non comprendo chi vende il proprio corpo".

ma vaffanculo.

Ermes said...

e a proposito di 'sto nuovo disegno di legge, dice di nuovo: ciò che "sta cuore al governo" è la prostituzione in strada perché procura "allarme sociale".

Quindi nun ce frega delle prostitute, basta che la gente non si scandalizzi a vederle per strada ("I bambiniiii! Chi pensera` ai bambiiiniii!").
Piu` o meno come la munnezza a Napoli: pulire il centro, che si vede, e lasciar sporche le periferie.

Occhio non vede, cuore non duole...

Che poi come sarebbe che prostituirsi in casa e non all'aperto dovrebbe risolvere il problema dello sfruttamento?

ma vaffanculo.

Unknown said...

Si potrebbe proporre di prostituirsi solo lassù nel montana tra mandrie e cowboy..
Oppure a ore fisse(dopo una certa ora i bimbi tutti a nanna)
E poi...idea! Una casa in comune per prostitute, magari con una signora anziana esperta che fa gli onori di casa e riscuote, il medico che visita e una rotazione di signorine per evitare affezionamenti, magari la chiamiamo "chiusa"...o non è una idea originale?

Ermes said...

si, non saprei...

io in realta` non so se sono cosi` contrario alle case chiuse.

Cioe` il problema esiste e non basta secondo me cercare di nasconderlo.
Ci sono due punti che vanno combattuti.

1. Il fatto che sia naturale per persone disperate e senza soldi sfruttare il loro corpo per far soldi. Per questo per cercare di aiutarle a emanciparsi dai papponi sarebbe forse utile che la prostituzione venisse gestita dallo stato (case chiuse), magari con l'obiettivo in un secondo momento del reintegro con aiuti sociali (modello Danese? ok non e` facile da riprodurre in Italia, ma forse sarebbe un valido tentativo).

2. Ridurre il mercato della compravendita cercando di combattere la richiesta (rendere "legale" la prostituzione e appendere in municipio le liste di chi e` beccato ad andare a prostitute?).

Unknown said...

Invece io son contraria alle case chiuse. 1)Il fatto che il problema esiste, non giustifica legalizzarlo, eleggendo a pappone lo stato. 2)Molte persone gestiscono la loro disperazione facendosi sfruttare a tanti livelli (raccolta di pomodoro, etc),la meno legale, ma più facile sotto certi aspetti è vendere il proprio corpo o rubare, o altre forme illegali di sopravvivenza, che vanno sempre e senza appello condannate, magari poi aiuti sociali etc ben vengano.. 3) punire i clienti è una buonissima cosa, così come si puniscono i ricettatori di merce rubata, non vedo perchè non punire chi è beccato in flagrante.

Ermes said...

si boh, per me le case chiuse non sarebbero la "soluzione finale", ma rimango dell'idea che sapere dov'e` localizzato il problema rende piu` facile per lo stato cercare di gestirlo e combatterlo eventualmente.

Non so ma mi sto facendo l'idea che il primo problema non sia togliere tutte le prostitute, ma cercare di non rendere la prostituzione "sommersa" e quindi non facilmente gestibile.

o no?

Anonymous said...

oh no oggi leggevo de ste robe e son d'accordo con ermes...

ma in ollandia come funziona invece?

..propondo una mozion per cavar el word verification che sta diventando sempre più lungo
mz

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