Tuesday, October 17, 2006

Viaggio nell'Empire State IV

Finalmente sono andato a New York!
Ho fatto un giro (della madonna) a piedi per la parte bassa di Manhattan attraversando alcuni quartieri caratteristici: Noho, Little Italy, Chinatown, Financial District, Tribeca, Soho e Greenwich Village.
La citta` non mi dispiace anche se a quasi ogni angolo hai una sensazione di deja vu dovuta ai film che non ti fa apprezzare l'immensita` delle costruzioni. Di conseguenza spogliata dalla sensazione di novita` la "parte famosa" di Manhattan a me e` risultata un po' deludente.
Ho invece molto apprezzato i numerosi parchetti che si aprono di tanto in tanto sulle strade principali e che danno una sensazione molto tranquilla. E` strano stare in un giardino e intravedere oltre le foglie degli alberi degli edifici enormi che lo racchiudono e che sembrano proteggerlo. A me piace; mi sembra che riesca a conciliare la citta` (e quindi il contatto con la gente) con la tranquillita` del verde (...).
Analogamente mi sono molto piaciuti i viali alberati della parte ovest di Manhattan (Soho e Greenwich Village in particolare) e le case di mattoni rossi che la fanno sembrare la periferia tranquilla di Londra.
Assai deprimente invece Little Italy con tutte le bandiere italiane e americane a coppie ad ogni angolo di strada (bandiere americane che peraltro quasi non si vedono in citta`, a parte sugli edifici pubblici, al contrario di quanto accade al di fuori dove quasi ogni casa ne e` addobbata) e ristoranti dai nomi tipo Benito, Benito 2, Palermo Mafia con ragazze portoricane che urlano all'ingresso parole come "pasta", "mozzarella", "sale" (??) per invitare la gente ad entrare.
Anche Chinatown non mi e` sembrata un granche` anche se almeno conserva un minimo di orgoglio culturale rispetto a Little Italy.
Fortunatamente dopo aver attraversato questi due rioni sono andato a vedere il ponte di Brooklyn (impressionante) e il City Hall Park, in assoluto il posto piu` carino che ho visto.
Alla fine la citta` mi e` piaciuta abbastanza e ho notato un'enorme differenza tra qui e "tutto il resto" del territorio; a New York forse puoi anche far finta di non essere negli Stati Uniti intesi come campagna, prefabbricati bianchi, autostrade con semafori appesi e chiese della Comunita` della Visione Paradisiaca di Shirley.
Per un po' almeno.

ps: le foto sono come sempre qui:
http://picasaweb.google.com/KeterElyon/TheEmpireState

8 comments:

Anonymous said...

yo...
prossima tappa nel bronx a portar el verbo de mondo marcio?

la foto miglior rimani "tombino fumante" che fa molto ninja turtles...

Anonymous said...

eh effettivamente anche mi me piasessi veder un due foto del bronx... ma el sè ancora malmesso o i lo ga bonificà?

le foto fighe invece... però el commento sè poco bolscevico, dovessi esser più tipo "ah capitalismo, maledetti, imperialismo, ecc"
o sè una copertura per dissimular?

mz

Anonymous said...

per diventar mondo marcio non dimentichemo el coton in bocca...
el futbol invece? te lo ga evità?
prepev?

mz

Anonymous said...

ok, ritornello...

dopo il rifiuto della scrittura de platone, el rifiuto de wikipedia?

mz

Anonymous said...

mitici american gladiators...
wikipedia me piasi anche a mi, iera
tanto per dir che una buona indicizzazion dell'informazion podessi anche render superfluo el studio...

ma sè una provocazion a cui gnanche mi ghe credo

mz

Anonymous said...

premio nobel in pesantezza!

mz

Anonymous said...

si? dime...

Anonymous said...

ste nuove foto invece?
resoconto???

mz

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