Thursday, November 06, 2008

Are Americans better then Italians?


Well, from a first glance, it would look like yes, they are. But maybe Obama is so good that he can even explain us that maybe it is not true. He said, just after being elected:
"Today the American people have made their voices heard, and they have said, 'Things are finally as terrible as we're willing to tolerate, to elect a black man, in this country, and at this time—these last eight years must have really broken you."

Yes, probably he is right. The situation in the U.S. is now much worse then in Italy, even considering Berlusconi and his mafia/massonic connections. At least, americans are much poorer then we are. Not because of our great way of doing economy, hell no, but because we have Europe to save our ass. God Save Europe. And we don't even realize that.... but this is another story. The point is that I am very happy of this election result, and I am very happy for my american friends, they can rely on the fact that they are not surrounded by completely helpless people, but it is still possible to change things. Nevertheless, I would like to strike a blow in favour of the Italians, and say that we are very far of having such an alternative and vote for somebody like Obama. Maybe if we could, we would also do it. Maybe.
Anyway, I am not sure that he will really change things as much as we europeans are expecting him to do.... but hope is last to die, so let's see if he can astonish us and change the western world in a different way of the one is happening now (the decline of America and the rise of the East, hopefully, but unfortunately unlikely, with the hand of Europe).
For the moment my main hope is that Europe will keep a look of what happened in the U.S. in the last 10 years and learn the lesson, and stop voting for right wing populistic non-political people.....


BTW, last glance to who has led U.S. in such a disastrous situation:
In a press conference held this morning on the White House lawn, President Bush formally asked the assembled press corps and members of his own administration if, in light of today's election, he could stop being the president now. "So it's over, right? Can I stop being president now?" Bush said after striding to the podium in a Texas Rangers cap and flannel shirt, carrying a fully packed suitcase. "Let's just say I'm done as of now. Presidency over." When informed by Washington Post reporter David Broder that his presidency would continue through early January, Bush stared at him quizzically, sighed, and shuffled silently back into the White House.

Poor him, would you please leave this poor guy alone, to run behind the cows and stop forcing him (hopelessly) to think???????

6 comments:

Anonymous said...

per quanto riguarda el cambiamento, a mio avviso sè come trovarse de fronte a una malattia cardiaca e gioir osservando che dopo una contrazion se' stado un rilassamento.
(sistole e fistole?)

non perdemo de vista che in america come in italia non sè la classe politica che comanda ma i capitali, e el giogo delle alternanze sè un loro meccanismo.

anche per quanto riguarda la tanto sbandierada rinascita della partecipazion popolare son dubbioso, me sembra più un effetto de una pression de sistema ("mediatica" diria i tg italiani) che un risveglio culturale delle coscienze...

detto questo anche mi continuo a sperar (e chi vive sperando...), vedremo come se movi l'omo...

per adesso se go capì ben el vol ritirar (moderatamente) i militari dall'iraq per metterli in afghanistan... pacifismo alla risiko?
e in italia? vedremo un berlusconi neo-keynesiano? veltroni se farà le lampade?

mz

Ermes said...

tipo cosi`?

ottima la referenza a Mediterraneo peraltro...

sono abbastanza d'accordo con i tuoi vanneggiamenti.
Il fatto che il partido repubblicano sia riuscito a sfornare una mascella cosi` fieramente americana e ad affiancarla con una donna che fa venir voglia di essere maschilisti, la dice lunga sul reale stato della politica in Amerika.

Tuttavia alcuni punti molto positivi secondo me ci sono stati:
1. i giovini sono finalmente andati a votare (per Kerry non i erano sbilanciati cosi` tanto) e internet ha iniziato finalmente ad essere decisivo come mezzo di comunicazione di massa, anche in politica;
2. si e` deciso che anche un nero puo` diventare l'uomo piu` potente del mondo;
3. anche se si e` deciso che una donna (mi riferisco a Hillary Clinton, non alla Palin ovviamente) non puo` ancora diventarlo (anche perche` essendo donna non potrebbe essere l'uomo piu` potente del mondo...), la sconfitta ha lasciato un che di amaro in bocca in molti, per cui c'e` la speranza che sia solo questione di tempo;
4. la tendenza destrofila del mondo occidentale potrebbe essere ad una svolta;
5. i neocon o i gruppi super religiosi hanno rotto le balle anche in amerika (speranze che la Binetti scompaia in un buco nero?);
6. la gente scopre (paradossalmente?) che ad affrontare la crisi economica siano piu` portati i democratici (o i laburisti, vedi il miracolo che cerca di compiere Brown) che i conservatori (o i cosiddetti liberali).


detto questo, e` ovvio che Obama non sia il messiah (eh no! Gesu` for President) che vuole portare pace, amore e unita` (eh no! Gesu` che legge l'Unita`!) nel mondo (e del resto probabilmente nessuno lo vorrebbe).
E` un amerikano che e` stato votato da amerikani, i quai si sentono ancora i piu` fighi del mondo.
Per cui non credo possiamo aspettarci robe tanto diverse che da un Clinton.
Per quanto riguarda ad esempio l'Afghanistan, lui ha puntato la sua campagna elettorale in politica estera su questo: la guerra al terrorismo e` stata iniziata contro Al Qaeda, per cui bisogna uscire dall'Iraq (che con Bon Laden non centra un cazzo) e invece concentrarsi sul suo vero nascondiglio: l'Afghanistan.
Non so cosa pensi lui personalmente, ma credo che l'Amerika di oggi e` pronta ad un presidente nero, ma non ad un pacifista.
per cui....

Anonymous said...

beh in quanto leader de Sinistra Maschilista son contento che non gappi vinto la clinton (in realtà proprio ela come persona non me piasi)

..e poi questo razzismo all'incontrario: vedi la rice che sè sia nera che femena epur resta una testa de cazzo.

e ancora: finimola de dir che el presidente dei usa se l'uomo più potente del mondo:
http://www.luxgallery.it/articolo/putin-e-la-persona-piu-potente-del-pianeta-secondo-vanity-fair/9603/

(in realtà pensavo più a qualchedun tipo i rothschild, ma chi son mi per contraddir vanity fair?)

si, son in periodo (?) messianico ultimamente
mz

Ermes said...

si sulla clinton siamo d'accordo, pero` considera che e` americana e secondo me nel suo tira molto.

sulla rice: vero, ma il fatto che donne (o neri) come la rice vadano al potere secondo me dimostra proprio che la societa` e` maschilista: l'unico modello di donna che puo` ambire a diventare qualcuno in alto nella societa` e` quella che rinuncia a tutto (vita, famiglia, colore della pelle) e si dedica solamente ad essere ferocemente lavorativa.
Gli uomini possono raggiungere lo stesso livello senza dover rinunciare a niente.

sull'uomo piu` potente del mondo. Boh, rimango della mia idea, anche se dipende da come definisci il potere.
Se potere e` possedere il maggior numero di strumenti musicali scemi e non saperli suonare, allora sono io.
Alla faccia di Vanitifer.

(cmq pensavo tu fossi il leader di Sinistra Futurista)

Eleonora said...

Cmq se posso intromettermi:
questa cosa del popolo sovrano è molto sopravvalutata... non ho capito chi ha detto che la democrazia rende il popolo sovrano, ma in ogni caso è stato misinterpretato. Il voto non dà il potere al popolo né tantomeno la democrazia si prefigge di farlo. La democrazia vuole creare un equilibrio tra poteri, ovvero suddividere il potere tra diverse entità, una delle quali è il popolo che ha il potere di votare i propri rappresentanti. Ma poi vi è il parlamento, il presidente o il sovrano, la corte costituzionale e via discorrendo. Il popolo è solo uno dei tenti poteri. Poi vabbé, bisogna raccontargli che sono sovrani perché sono generalmente scemi e non capiscono che la democrazia è basata sull'equilibrio. O meglio non capiscono l'equilibrio in generale. Per questo c'è tutto sto can can attorno al voto e via discorrendo, e per questo Berlusconi va al potere urlando di essere l'unto del popolo......

Anonymous said...

beh la democrazia per definizion (etimologia) sè un governo del popolo; el governo ecc ecc in un sistema sano dovessi esser un espression del popolo, quindi fra i vari organi (e non poteri) dello stato-apparato, popolo compreso, dovessi esser sinergia piuttosto che un equilibrio de opposti alla eraclito...

quel che gavemo adesso (e più o meno non sè mai stada una vera democrazia nella storia) sè una plutocrazia-sinarchia che, come te disi ti, ghe da al contentin alla gente mascherandose de democrazia.

poi: son d'accordo che la gente se scema, ma se anche per via della fabbrica del consenso del "sistema" (parola consumada ormai)

mz

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